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Cos'é la riflessologia del piede

I piedi sono poli fortissimi di energia, hanno un legame con la terra, sono le nostre radici, il punto di contatto con la terra. “Tenere i piedi per terra”.

Letteralmente significa “scienza dei riflessi”. Massaggiando i piedi s'interviene sulle zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano. L’agopuntura, la neuralterapia, lo shiatsu, la digitopressione, la riflessologia della mano o del viso sono tutte terapie legate al riflesso. La riflessologia plantare é una forma di massaggio che consente, attraverso una serie di stimolazioni a livello del piede, di accelerare la guarigione o prevenire eventuali disturbi del quotidiano. La riflessologia attiva l’auto guarigione del nostro corpo.

In particolare può aiutare in caso di: difficoltà nel prendere sonno o svegliarsi troppo presto al mattino, dolori osteo-muscolari, mal di schiena, regolarizzare l’intestino, alleviare dolori, ridare vigoria al corpo, regolare il ciclo mestruale, ansia, stati infiammatori come raffreddore e influenza in atto, allergie e problemi cutanei, mal di testa, ...

La pianta del piede é come una spugna, attraverso la compressione esercitata dall’atto del camminare, si favorisce il ritorno sanguigno venoso verso il cuore. É anche per questo che camminare é indispensabile, a qualsiasi età.

La riflessologia veniva praticata già 5 mila anni orsono in Egitto, in Cina, in India, presso i Maya. Con il passare degli anni l’uomo ha trasformato il semplice gesto del massaggio in qualcosa di più preciso e mirato, tramite tecniche specialistiche.

Grazie al medico americano William Fitzgerald (1872-1942) anche in Europa si é sviluppata questa tecnica. Aveva constatato che esercitando pressioni in determinati punti del piede si sviluppavano delle risposte di tipo analgesico. Nel 1917 iniziò a divulgare le sue conoscenze tramite scritti e conferenze che gli permisero di collaborare con altri specialisti. Una delle sue opere più note é sicuramente “Terapia zonale, come alleviare il dolore a casa propria”. Nel suo metodo ha suddiviso con 10 linee verticali il nostro corpo partendo dalla testa per raggiungere le estremità delle dita dei piedi, collegando gli organi nella esatta posizione. Successivamente sono state definite, in connessione con gli organi, anche 3 linee orizzontali per meglio identificare la zona di riflessione. Si dice anche terapia zonale in relazione al fatto che sul piede sono state identificate delle mappe. Si può dedurre che stimolando alcuni punti precisi del piede si possa agire a livello nervoso su una zona del corpo per alleviare dolori e tensioni.

Il curare attraverso le mani é un metodo istintivo, la madre calma e accarezza il suo bambino tramite il massaggio.